Cosa fare ad Ala di Stura

Ala di Stura è un vero paradiso per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta, con percorsi e attività adatti a tutti, bambini e adulti di qualsiasi età. Durante l’estate è possibile pescare lungo il torrente Stura, seguendo le indicazioni riportate sui pannelli informativi, passeggiate alla scoperta delle erbe commestibili, fare trekking sugli itinerari storici dell’alpinismo piemontese, lanciarsi con il parapendio o seguire la corrente con il kayak. D’inverno, gli appassionati di sci alpino potranno sperimentare il fascino di muoversi sugli sci fuori pista, percorrendo i sentieri più selvaggi lungo i pendii circostanti. Si può praticare inoltre pattinaggio, hockey e curling su ghiaccio naturale, passeggiare o ciaspolare nella neve e in caso di impianti aperti, anche usufruire della stazione sciistica ”Karfen” per praticare sci di discesa. Una giornata ad Ala di Stura sorprenderà qualsiasi visitatore per la bellezza del paesaggio e delle opere artistiche.

Ala di Stura, paese delle meridiane e degli affreschi

Oltre a diversi siti archeologici sparsi tra le varie frazioni, ad Ala di Stura si possono ammirare numerosi affreschi e meridiane che ingentiliscono le facciate delle abitazioni e alcuni edifici storici particolarmente interessanti. Dal 2007, un progetto promosso dall’Unione Europea, dalla Regione Piemonte e da altri enti pubblici e privati, mira a far conoscere Ala di Stura come “Paese delle Meridiane e degli affreschi” per l’incredibile concentrazione di affreschi e meridiane presenti sul territorio, unici in tutta Europa. Grazie alla vicinanza con il territorio francese, Ala di Stura è da sempre un territorio di scambi culturali e commerciali, ma soprattutto, sin dall’antichità ha mantenuto viva la tradizione degli orologi solari, particolarmente apprezzati sia nelle vicinanze sia oltralpe. Ad oggi, sono visibili circa 80 meridiane, alcune recenti come la Meridiana orizzontale di Lorenzo Destefanis, altre costruite nella seconda metà dell’Ottocento, particolarmente preziose e interessanti dal punto di vista artistico. Gli affreschi, dipinti per la maggior parte da artisti anonimi, si possono datare tra XVI e il XVII secolo. Tra i tanti pittori, spicca il monaco Giovanni Oldrado Perini, che fu attivo verso la fine del Cinquecento. Il suo stile gotico è stato d’ispirazione per molte opere di pittori successivi, fino al XVIII secolo. Purtroppo lo stato di conservazione delle pitture non è ottimale, ma è ancora possibile ammirare una splendida Madonna con Bambino, San Maurizio e la Santissima Trinità sulla facciata di una casa in frazione Villar. Lo stile di Perini, venne ripreso successivamente da Giovanni Venoti, originario di Ceres, che dipinse le cappelle di San Rocco a Ceres e di San Giuseppe ad Ala di Stura. Per permettere ai turisti di visitare il territorio e scoprire gli orologi solari e gli affreschi, sono stati creati cinque itinerari diversi che attraversano le frazioni. Il punto di partenza di tutti i percorsi è l’ufficio turistico delle meridiane e degli affreschi, dove si possono reperire informazioni utili e materiale per apprezzare al massimo queste opere d’arte. Visita il sito progettomeridiane.comunealadistura.it Il progetto di valorizzazione e recupero è ancora in pieno sviluppo con svariati lavori di restauro in corso, soprattutto dei dipinti in avanzato stato di degrado, a cui si vuole offrire una vita e un futuro nelle prossime generazioni.

Il percorso sculture

Tra il 2005 e il 2007 sono state realizzate, nei boschi e lungo i sentieri, alcune sculture lignee, utilizzando solamente piante morte, abbattute da eventi atmosferici o segnalate dal Corpo forestale. Gli artisti che hanno lavorato sono stati selezionati da una commissione per la loro abilità e creatività, con lo scopo di arricchire e promuovere il territorio, rendendolo più piacevole, affascinante e interessante anche dal punto di vista artistico. Un percorso tra arte, storia e cultura affascinante e adatto a tutti.

Se vieni da lontano, cosa visitare vicino a noi.

Dalle residenze reali poco fuori città ai borghi più belli del Piemonte; dalle fortezze medievali, fino alle mete più naturalistiche, chi vive nel torinese sa che annoiarsi è impossibile. E per non perdersi neanche un angolino di bellezza, abbiamo pensato di raccogliere per voi alcuni posti da vedere vicino a Torino che proprio non potete perdervi.

La Reggia di Venaria Reale

La Reggia di Venaria Reale, praticamente una Versailles in miniatura. Che poi, alla faccia della miniatura: 80.000 metri quadri di edificio monumentale, 60 ettari di giardini e più di 3000 di parco. Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997, la Reggia di Venaria è nata dalla volontà del duca Carlo Emanuele II di Savoia e dal genio di Amedeo di Castellamonte, architetto di corte nella metà del XVII. Il suo utilizzo era quello di residenza di campagna per le battute di caccia di reali e ospiti illustri. Oggi la reggia conserva molti degli arredamenti originali e vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale, capolavori assoluti di architettura, arte e paesaggio. In più, ospita mostre, esposizioni e concerti ed è il luogo perfetto per perdersi in una lunga passeggiata nel verde dei suoi giardini all’italiana. Intorno si sviluppa lo splendido borgo antico di Venaria, anch’esso parte del progetto originale del complesso della Venaria Reale e che, con la sua via centrale di botteghe e ristorantini, è capace di portare indietro nel tempo dopo appena due passi sul suo pavé. Ora sappiamo perché un proverbio locale dica «Chi vede Torino e non vede la Venaria, vede la madre e non la figlia». Per scoprire eventi e informazioni utili visita il sito www.lavenaria.it

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Nella lista di cosa vedere vicino Torino, non possiamo non menzionare la Palazzina di Caccia di Stupinigi, che si riconosce dalla statua di cervo posizionata proprio in cima alla sua cupola centrale, copia di quella originale datata 1766 e oggi esposta nella Galleria dei Ritratti all’interno dell’edificio. La dimora si trova a 10 chilometri dal centro di Torino, al termine di una lunga linea retta che la collega al Palazzo Reale di Piazza Castello, residenza ufficiale dei Savoia. La sua costruzione inizia nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, tra gli architetti più famosi di sempre nella capitale sabauda e uomo fidato della famiglia reale. In linea con lo stile rococò internazionale della altre residenze europee, quella di Stupinigi è più che mai sontuosa e molto amata dai Savoia per celebrare feste e matrimoni, oltre a essere il luogo di loisir per la caccia nella vita di corte. Tra le cose da vedere vicino Torino, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è una delle più apprezzate in assoluto, per le sue sale, i suoi giardini e l’atmosfera da favola. In più, spesso, le stanze ai piani inferiori ospitano mostre ed esposizioni temporanee di grandi artisti moderni e contemporanei.

Castello di Rivoli

Tra i posti dove andare vicino a Torino ce ne sono alcuni che sono chicche di arte e bellezza. Il Castello di Rivoli è tra questi. Antica residenza reale, tanto bella da essere stata insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO, oggi ospita il Museo di Arte Contemporanea, opere firmate dai più grandi nomi del panorama artistico mondiale dell’ultimo secolo. Tra questi: Marisa e Mario Merz, Lucio Fontana, Helmut Newton e Maurizio Cattelan. Dal centro di Torino ci vuole appena una mezz’oretta di auto e, fidatevi, ne vale decisamente la pena.

Langhe, Roero e Monferrato

Cosa vedere vicino Torino, se non le famosissime strade del vino del Piemonte? Ad andare nel mondo ci si accorgerà che il Piemonte è famoso per i suoi vini, praticamente tutti provenienti dalle zone di Langhe, Roero e Monferrato. Oltre a essere certezze in campo enogastronomico, queste terre sono anche Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Colline, fortezze, antiche cascine e panorami suggestivi non smettono di alternarsi in questi 10.000 ettari che includono molti comuni e sei aree distinte. Da non perdere: Barolo, con il suo castello, il Museo del Vino e soprattutto le tante cantine dove si produce (e si assaggia) uno dei vini più famosi ed eccellenti del mondo, proprio il Barolo; La Morra, con il suo belvedere affacciato sulle colline langarole; il Castello di Grinzane Cavour, immerso in uno degli scenari più suggestivi dell’intera Langa; Canelli, coltivata quasi interamente a Moscato Bianco e Monforte d’Alba, borgo medievale famoso per il suo anfiteatro a cielo aperto.
Se vi piace l’idea, potete andare alla ricerca di tutte le Grandi Panchine di Chris Bangle, installazioni sparse per l’Alta Langa e nate per promuovere e sostenere le comunità locali. Vi basta cercare BIG BENCH COMMUNITY PROJECT per trovarle tutte.

Alba

Alba, patria del tartufo bianco è un fiore all’occhiello della provincia di Cuneo e tra le cose da vedere in Piemonte che proprio non possono mancare nel piano di viaggio degli amanti dell’enogastronomia. Parte del territorio delle Langhe, Alba è splendida da passeggiare, da esplorare e da mangiare. Nella vostra passeggiata includete la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa della Maddalena e la casa dello scrittore e partigiano Beppe Fenoglio. Per esplorarla, invece, potete avventurarvi insieme a un archeologo nell’Alba sotterranea, in un tour attraverso i resti di epoche lontane e che attraversano l’antico tempio, il teatro e il foro di epoca romana, il primo fonte battesimale e le torri medievali scomparse. Sul mangiare, invece, avrete l’imbarazzo della scelta. Tra i piatti tipici, tartufo a parte, dovete provare i tajarin al burro, la carne cruda all’albese, il vitello tonnato, la finanziera, i dolci alle nocciole (rigorosamente del Piemonte IGP) e il bonet. Per accompagnare: una bella Barbera d’Alba DOC. In una lista di viaggio su cosa vedere vicino Torino, Alba non può mancare!

Asti

A metà strada tra Torino e Genova si trova Asti, tra le colline di Langhe e Monferrato e casa di vini ed eccellenze gastronomiche, come del resto tutta la zona vicina. Oltre a essere una certezza per gli amanti della cucina, Asti è un vero gioiello storico e architettonico. Corso Alfieri, via famosa e per i suoi negozi, testimonia il passato Liberty della città con le sue ville elegantissime e il pavé sul quale passeggiare col naso all’insù, alla ricerca di vetrate colorate e torrette. Ma il passato Liberty della città non è l’unico a essere sopravvissuto fino a oggi: la Cripta e il Museo di Sant’Anastasio conservano lapidi funerarie di epoca romana e capitelli del 1100 e in una delle vie centrali si trova una Domus Romana risalente al I secolo d.C. In più, Asti è anche la città natale di Vittorio Alfieri, drammaturgo e scrittore vissuto nella seconda metà del 1700 e che ha abitato un antico palazzo del centro, dall’impianto medievale successivamente portato a uno stile barocco.
Una via parallela a Corso Alfieri, il cui nome adesso ha un’origine chiara, custodisce uno dei simboli di Asti: la Torre Cometina che, con i suoi 38 metri e mezzo di altezza, si è aggiudicata il primato di torre più alta di tutto il Piemonte.

Alessandria

La lista di cosa vedere vicino Torino continua con Alessandria, il cui nome deriva da quello di Papa Alessandro III, protettore scelto per la città all’epoca della sua fondazione, nel 1168. In quell’anno alcuni comuni della zona decidono di unirsi per creare una città militare, che sarà Alessandria appunto, con l’obiettivo di contrastare l’avanzata di Federico Barbarossa. Il progetto funziona e Federico Barbarossa abbandona l’assedio. Oggi la cittadella fortificata mantiene il suo aspetto originale: una stella circondata dalla campagna del Monferrato. L’intero centro storico, poi, merita una bella passeggiata, di quelle lente della domenica, lungo Corso Roma e l’elegante Piazzetta della Lega. Nell’esplorazione della città vanno inseriti per forza la Cattedrale, dedicata a San Pietro e dallo splendido stile neoclassico, il Palazzo delle Poste e il Palazzo della Prefettura. Vi incanteranno.

La Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa

Tra i posti più belli in Piemonte, già lo sapete, ci sono le Langhe, meritatissimo Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per scoprirle come si deve, noi vi consigliamo la Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa, un itinerario tra vigneti, castelli, panorami da cartolina e, ça va sans dire: vini e bontà locali.
Premessa: Barolo è sia un vino d’eccellenza – colore rosso rubino, gusto intenso e ricavato dal vitigno Nebbiolo e da un invecchiamento di almeno 38 mesi – sia uno splendido borgo. Questo percorso attraversa sia il borgo che le colline dalle quali nasce il vino, unendo poi molti altri comuni della zona, uno più bello dell’altro. Le tappe sono: Alba, Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco (famosa per i suoi archi e i palazzi storici), Diano d’Alba, Dogliani, Grinzane Cavour (con il suo castello che sembra uscito da una magica ricostruzione storica), La Morra (con il suo belvedere imperdibile), Monchiero, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Novello, Roddi, Roddino, Rodello, Serralunga d’Alba, Sinio e Verduno. Potete scegliere se attraversarle tutte o se sceglierne solo alcune ma, ci raccomandiamo, non fatevi mancare soste in enoteche e cantine per recuperare le energie.

Barbaresco e dintorni

Altra meta perfetta per una gita fuori porta da Torino è la parte di Langhe soprannominata Langa del Barbaresco, che si trova a est, verso le colline del Moscato.
Il vino viene prodotto proprio a Barbaresco, e anche a Treiso, Neive e in alcune zone di Alba. Le uve utilizzate sono tra le migliori dei vitigni Nebbiolo, come per il Barolo insieme al quale il Barbaresco rappresenta una delle più grandi eccellenze del Piemonte.
Il borgo, invece, si trova ad appena 7 chilometri da Alba con un piccolo ma delizioso centro storico. Il suo simbolo è una torre dalla cui cima si può ammirare l’intero paesaggio collinare intorno, il fiume Tanaro, Alba, cittadine vicine come Asti e Cherasco e anche la catena montuosa delle Alpi in sfondo. Vale la visita l’Enoteca Regionale del Barbaresco, nella Piazza del Municipio, specializzata in solo Barbaresco DOCG proveniente da 138 diverse cantine. Preparatevi a fare scorta.
Nei dintorni non potete perdervi Neive, borgo medievale tra i più belli d’Italia, e Treiso di cui ha scritto Beppe Fenoglio.

La Sacra di San Michele

Nel cosa vedere a Torino e dintorni non può proprio mancare. la Sacra di San Michele, uno dei luoghi più magici dell’intera zona, tanto affascinante da aver ispirato Umberto Eco per il suo Il nome della Rosa.
Si tratta di un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 chilometri da Torino e affacciata su un panorama che comprende la città stessa e le vette della Val di Susa. L’interno, composto da più livelli collegati dallo Scalone dei Morti, è esplorabile con visite guidate curate da volontari molto formati e disponibili e che vi accompagneranno alla scoperta di una storia che difficilmente dimenticherete. Nella chiesa principale, datata XII secolo, sono sepolti alcuni membri della famiglia reale Savoia.
A circondare questo luogo incantato non mancano le leggende. Una è quella della Bell’Alda che, dopo essersi lanciata dalla torre che oggi porta il suo nome per sfuggire agli invasori, viene salvata dall’intervento di due angeli mandati dalla Madonna. L’altra è quella che vuole la Sacra di San Michele come uno dei 7 santuari che, dall’Irlanda fino a Israele, tracciano una linea retta immaginaria, simbolo della spada che San Michele Arcangelo infligge al diavolo.
La Sacra di San Michele è uno dei quei posti in cui tornerete più e più volte e ogni volta ve ne innamorerete, scoprendo particolari sempre nuovi. Entra di diritto nella lista di cosa vedere vicino Torino e a dovere!

Parco naturale La Mandria

Il complesso della Venaria Reale è un unicum ambientale-architettonico dal fascino straordinario, con uno spazio immenso che comprende la reggia, i suoi giardini, il borgo antico e il Parco della Mandria. Questo parco, 3600 ettari di verde circondati da 35 chilometri di mura di protezione volute dai Savoia, è tra i posti bellissimi vicino a Torino che non si possono non visitare almeno una volta nella vita.
Nel Parco della Mandria (che, come se non bastasse, è anche il parco storico cinto da mura più grande d’Italia) si trova un’altra delle residenze sabaude, il Castello della Mandria, anche questa Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
In più ci sono antiche cascine, i resti di un ricetto medievale, due reposoir di caccia e anche una foresteria dove è possibile soggiornare e godersi il silenzio della natura. Intorno un’oasi naturale da scoprire con passeggiate e trekking nei boschi, giri in bicicletta ed escursioni guidate per conoscerne flora e fauna. Tenete gli occhi aperti perché non sarà difficile incrociare scoiattoli, cervi, volpi, cinghiali, gufi e cavalli.

Parco naturale del Ponte del Diavolo

E’ una riserva naturale dove storia e natura si intrecciano per creare un connubio di emozioni e regalare ai visitatori un’esperienza indimenticabile. Prende il nome dall’omonimo ponte che, secondo la leggenda, fu il diavolo in persona a costruire dopo che per ben due volte crollò. Si trova nel comune di Lanzo torinese e fa parte del consorzio Parchi reali. E’ visitabile liberamente. All’interno di questa oasi verde, sarà possibile effettuare arrampicata grazie alla palestra di roccia, passeggiare costeggiando la Stura o percorrere i diversi sentieri a piedi o in MTB.

La Mole Antonelliana

Il bellissimo edificio progettato da Antonelli è senza dubbio il simbolo di Torino per eccellenza. La Mole, che spicca nel panorama della città sabauda, ospita inoltre al suo interno il Museo Nazionale del Cinema, uno dei più visitati di Torino e unico esempio di museo dedicato alla settimana arte in Italia.

Il Museo Egizio

Il Museo delle Antichità Egizie di Torino, che ha sede nell’edificio seicentesco di Palazzo dell’Accademia delle Scienze, è il più importante museo egizio del mondo dopo quello de Il Cairo. Esposti ci sono circa 6.500 reperti tra statue, sarcofaghi e corredi funerari, mummie, papiri, amuleti, gioielli. Un immenso tesoro tutto da vedere per scoprire la storia e i misteri di questa antica civiltà.

La cappella della Sindone

Riaperte nel settembre 2018 dopo il lungo restauro, la Cappella della Sindone di Torino è sicuramente una delle cose da vedere assolutamente nel capoluogo piemontese. Il capolavoro barocco di Guarino Guarini, dichiarato patrimonio mondiale UNESCO dal 1997, è un gioiello tutto da ammirare con il suo prezioso marmo nero venato di grigio, gli stupendi archi e pilastri, i giochi di luce, le statue, la fitta trama di segni allusi, i capitelli bronzei con i simboli della Passione.

Il borgo medievale e il Valentino

Durante una visita nel capoluogo piemontese non si può non fare una passeggiata nel Parco del Valentino, cuore verde della città. All’interno del parco troverete numerose statue, fontane (come la splendida Fontana dei 12 mesi), il Giardino Roccioso e poi ovviamente il Borgo Medievale del Valentino, bellissima riproduzione ottocentesca di un piccolo villaggio del XV secolo.

I Musei Reali

I Musei Reali di Torino sono una della attrazioni più importanti del capoluogo piemontese. Su una superficie di oltre 3.000 metri si snoda un percorso, anzi un vero e proprio tuffo, nella storia di Torino, dell’Italia e del mondo. Al loro interno, i Musei Reali ospitano: l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, il Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, i Giardini Reali e le Sale Chiablese dove si svolgono spesso interessanti mostre temporanee.

La chiesa della Consolata

Il Santuario della Consolata, anche conosciuto con il nome di Chiesa di Santa Maria della Consolazione, è sicuramente uno degli edifici religiosi da vedere nel capoluogo piemontese. La prima costruzione risale all’epoca paleocristiana. La chiesa è stata poi ampliata e modificata nel corso dei secoli fino al XVIII secolo, quando Filippo Juvarra apportò numerosi cambiamenti per adattarla allo stile barocco dell’epoca.

Piazza San Carlo

Torino è famosa per le sue tante bellissime piazze su cui si affacciano monumenti, attrazioni e palazzi d’epoca. Una delle più belle è sicuramente Piazza San Carlo, non a casa soprannominata “il Salotto di Torino”. Sulla piazza, di forma rettangolare, sorgono ancora oggi numerosi luoghi di interesse: al centro è situata una statua equestre di Emanuele Filiberto, mentre, sul lato sud della piazza, si trovano le due chiese gemelle in stile barocco, quella di Santa Cristina costruita nel 1639 e quella di San Carlo del 1619.

La basilica di Superga

La maestosa basilica, opera del famoso architetto barocco Filippo Juvarra, si erge sulla cima di un colle, da cui prende il proprio nome, e la sua particolare bellezza cattura l’attenzione di chiunque ne incroci lo sguardo. Impossibile venire a Torino e non andare a vedere questo capolavoro e ammirare la splendida cupola juvarriana dallo stile tardo barocco.

Piazza Castello

Cuore della città in passato come oggi, Piazza Castello è la seconda piazza più grande di Torino. Circondata su tre dei suoi quattro lati dai famosi e caratteristici portici torinesi, sulla piazza di affacciano alcune delle attrazioni più importanti del capoluogo piemontese: Palazzo Reale, che si trova al centro della piazza, il Teatro Regio, tra i più importanti teatri lirici d’Italia, Palazzo Madama, che fu sede del Senato Subalpino, la Real Chiesa di San Lorenzo, dove fu ospitata per un periodo la Sacra Sindone appena giunta a Torino. Insomma un concentrato di storia e bellezza unico.

Il duomo di Torino

Tra i vari edifici religiosi della città sabauda, il Duomo è uno di quelli da visitare assolutamente. Si tratta, infatti, dell’unica chiesa in stile rinascimentale del capoluogo piemontese. Nel corso del ‘600 il Duomo è stato ampliato per permettere di conservare al meglio la Sacra Sindone. Di notevole pregio la Cappella, a pianta interna circolare, commissionata a Guarini da Emanuele Filiberto di Savoia per conservare il sacro lenzuolo dove si trova ancora oggi.

Palazzo Madama

Situato in Piazza Castello, nel pieno cuore di Torino, Palazzo Madama vanta una storia secolare e gloriosa, ed è uno degli edifici più rappresentativi del Piemonte, se non di tutta l’Italia. Il sito architettonico è oggi patrimonio dell’umanità UNESCO, ed è sede del Museo civico di arte antica.

Villa della regina

Sulla collina di Torino si trova questa magnifica villa seicentesca che è stata per secoli la residenza di molte sovrane sabaude (da qui il nome Villa della Regina). Oggi visitabile, la residenza ospita al suo interno numerose tele di artisti come Daniel Seiter e Giovanni Battista Crostato d gli splendidi gabinetti cinesi in legno laccato e dorato. All’esterno invece, di grande bellezza, c’è il giardino all’italiana, a forma di anfiteatro, in cui è situato il padiglione dei Solinghi e da cui si gode di una eccezionale vista sulla città.

Musei di Torino

Oltre ai grandi e più conosciuti musei cittadini, Torino ospita tantissimi altre istituzioni museali assolutamente da vedere. Tra i tantissimi musei ci sono ad esempio: la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea che ospita spesso importanti mostre; il MAUTO – Museo dell’Automobile con le sue pregiate e rare vetture; il MAO – Museo d’Arte Orientale per scoprire lontane e millenarie civiltà; Camera – Centro Italiano per la Fotografia, che ospita interessanti mostre fotografiche, le Gallerie d’Italia in Piazza San Carlo e tanti altri tutti da scoprire.
La Torino + Piemonte Card, disponibile per 2, 3 e 5 giorni, è la carta che permette di visitare le principali attrazioni della città in modo pratico riuscendo anche a risparmiare sui diversi biglietti. Potete acquistare la carta 2 giorni, la carta 3 giorni oppure la carta 5 giorni.

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